In difesa degli introversi

Mi reputo una persona “introversa”.

Da sempre non cerco (che è diverso da evitare) i contesti sociali e difficilmente sono l’anima della festa. Penso di aver fatto molte cose interessanti nella mia vita e di essermi tolto varie soddisfazioni a livello personale e professionale, eppure per molto tempo mi sono sentito “meno” rispetto agli estroversi. Mi sembrava che la mia introversione fosse un limite, una mancanza.

Poi, ho iniziato a esplorare meglio come funziono come individuo, e ho raggiunto alcune consapevolezze importanti che oggi ho deciso di condividere con voi.

Le persone estroverse prendono energia dall’azione e dalla socialità. Sono spinte ad agire per poi riflettere in un secondo momento. Per loro, l’inattività è una trappola che spegne l’energia. Al contrario, gli introversi recuperano energia rimanendo con se stessi e spendono energie nei rapporti sociali e nell’azione. Preferiscono riflettere e poi agire.

Non c’è un modo giusto o sbagliato di affrontare le sfide del mondo. Sono due approcci alternativi e complementari. Spesso si pensa che all’introverso manchi qualcosa, ma non è affatto così: magari è meno spontaneo nei contesti sociali, ma potrebbe essere più profondo ed empatico. Magari non coltiva tante relazioni, ma quelle che sviluppa sono sincere e profonde.

Oggi, rispetto a qualche anno fa, guardo alla mia introversione con un pizzico di orgoglio. Non voglio sentirmi “inferiore” né accettare le critiche gratuite di chi trova strani alcuni comportamenti che per me sono del tutto naturali.

Chiaramente questa consapevolezza mi porta anche ad accettare chi è estroverso perché si tratta semplicemente di un diverso modo di affrontare l’ambiente circostante.

È importante riconoscere e valorizzare queste differenze sia nel lavoro che nella vita privata.

Se sei introverso, abbraccia la tua natura e riconosci il valore che porti!

Se sei estroverso, impara a valorizzare i tuoi colleghi introversi e viceversa! Insieme, possiamo creare un ambiente di lavoro più inclusivo e produttivo.

E tu che ne pensi? Ti sei mai sentito “giudicato” per essere introverso? Come hai affrontato o stai affrontando questa sfida?


Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach

Antonio Sanna

Coach | Formatore

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