Questa settimana, in aula e in alcune sessioni di coaching, sono tornato su un tema che spesso genera confusione: la differenza tra autostima e autoefficacia.
Essere bravi in qualcosa non significa automaticamente stimarsi di più.
Anzi, ci sono contesti in cui l’essere competenti può addirittura minare l’autostima, anziché rafforzarla. Pensa, ad esempio, a una classe in cui chi è preparato viene etichettato come “secchione”. Oppure a un ambiente lavorativo dove non conta quanto vali, ma chi conosci. In situazioni come queste, anche chi ha ottime capacità può iniziare a dubitare del proprio valore.
A volte è la cultura del contesto a scoraggiare l’autovalutazione positiva. Se non viene riconosciuto il merito, o se essere bravi diventa motivo di esclusione sociale, si finisce per sviluppare un rapporto distorto con le proprie capacità. Si cerca approvazione, ma si evita di emergere davvero, per paura di essere giudicati o isolati.
Allo stesso tempo, capita spesso che chi ha poche competenze abbia anche poca consapevolezza di quanto gli manchi davvero. Non è un paradosso raro: meno conosci un tema, più ti sembra semplice. È il famoso effetto Dunning-Kruger, che descrive la tendenza a sovrastimare le proprie abilità quando se ne possiedono poche. Già Socrate, che non a caso era considerato l’uomo più saggio della sua epoca, affermava: “So di non sapere.”
In un mondo dove ci si misura sempre più per performance e visibilità, distinguere tra ciò che so fare e ciò che penso di valere è fondamentale.
E allora? La chiave non sta nell’essere sempre forti o sempre umili. Sta nel trovare un equilibrio consapevole: tra il riconoscere ciò che sappiamo fare bene e l’accettare i nostri limiti come parte del gioco.
Un buon percorso di crescita personale e professionale aiuta proprio a sviluppare questa consapevolezza: una stima di sé che non vacilla se qualcosa non va, e una fiducia nelle proprie capacità che non si gonfia oltre misura.
Ecco due domande di coaching che possono aiutare ad allenare questo equilibrio:
- In quale ambito ti senti sicuro, ma non hai ancora messo alla prova davvero le tue capacità?
- Dove invece ottieni risultati, ma fai fatica a riconoscerti valore?
Ti va di rifletterci sopra? Sul mio sito trovi altri spunti per lavorare sulla tua crescita personale e professionale — e se vuoi riceverli ogni settimana, puoi iscriverti alla newsletter.
Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach

Antonio Sanna
Coach | Formatore
Lascia un commento