Ciao a tutti!
Ieri ho posto una domanda su Instagram ed oggi voglio parlarvi di prossemica, un argomento molto interessante per chi lavora nel settore vendite, ma non solo.
Sapevate che la parola “prossemica” deriva dalla parola “proximity” e significa l’uso della distanza e dei gesti nella comunicazione interpersonale?
Questo concetto è stato studiato per la prima volta da Edward T. Hall, un antropologo americano che ha identificato tre zone di distanza sociale: intima, personale e sociale.
La distanza intima è la distanza più ravvicinata, ed è riservata alle relazioni intime e familiari, come tra coniugi o tra genitori e figli.
La distanza personale è la distanza media, ed è utilizzata per le relazioni amichevoli e professionali.
La distanza sociale è la distanza più ampia, ed è riservata alle relazioni formali e a situazioni pubbliche.
Oggi, con il ritorno alle relazioni personali dopo lo stop degli ultimi due anni, diventa sempre più importante essere consapevoli della prossemica e come essa possa influire sul rapporto con il cliente. La prossemica rientra nella comunicazione non verbale e può aiutare a costruire un rapporto più efficace con il cliente, sia nuovo che già conosciuto.
Tuttavia, è importante rispettare le preferenze personali del proprio interlocutore e adeguare la propria comunicazione se il cliente si allontana durante la conversazione. Anche la scelta di sedersi accanto o di fronte al cliente può trasmettere un messaggio diverso.
In conclusione, imparare a sfruttare la prossemica può aiutare a creare o consolidare una relazione con il cliente.
Cosa ne pensate voi? Quando incontrate il cliente, preferite sedervi accanto o di fronte a lui e perché?
Sarei felice di leggere i vostri commenti e opinioni al riguardo!
Sono un coach e un formatore, posso aiutarti nello sviluppo delle soft skill, nella vendita e nel marketing. I miei percorsi sono sia individuali che di team. Contattami per saperne di più: antonio@sanna.coach
Antonio Sanna
Coach | Formatore
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